implantologia convenzionale
L’implantologia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti mancanti o perduti mediante il posizionamento chirurgico di strutture in titanio all’interno dell’osso che vengono usate come ‘radici artificiali’. Questa tecnica ci permette di non coinvolgere i denti contigui né con preparazioni, che ne compromettono l’integrità, né con ganci o attacchi, che ne compromettono la stabilità. In quasi tutti i casi si possono ottenere protesi fisse che non devono essere rimosse, in altri casi gli impianti possono essere usati per stabilizzare protesi complete (dentiere), di solito all’arcata inferiore, che risultano mobili nonostante l’uso dei comuni adesivi per protesi.
Gli impianti possono essere inseriti in qualsiasi momento, sia immediatamente dopo un’ estrazione, sia dopo molti anni dall’estrazione, a condizione che vi sia una quantità sufficiente di osso tale da garantire una stabilità immediata, questo è facilmente valutabile con l’esecuzione di una TC Cone Beam, dispositivo radiologico di uso odontoiatrico che fornisce immagini tridimensionali per visualizzare bene l’anatomia del paziente. Grazie alle nuove tecnologie, abbiamo a disposizione macchinari ad alta efficienza, ma a basso impatto sull’ambiente grazie ai quali è possibile avere un’idea chiara dell’anatomia del cavo orale per identificare eventuali zone di interesse e progettare, attraverso software innovativi, l‘estrazione complessa di elementi dentali e l’inserimento di impianti. La dose di radiazioni cui il paziente viene esposto è inferiore da 5 a 20 volte rispetto a quella impiegata durante una TC tradizionale.
Il titanio, di cui sono composti gli impianti, è un metallo biocompatibile che viene utilizzato da anni nella produzione di protesi ortopediche in quanto non stimola alcuna reazione immunitaria da parte del ricevente, ma anzi viene osteointegrato dall’osso del paziente in 4-6 mesi a seconda della sede di inserimento.
L’intervento chirurgico si esegue nella sala chirurgica dello studio odontoiatrico in anestesia locale o, su richiesta e in caso di stati di ansia complessi od odontofobia, in sedazione cosciente con il supporto di un anestesista. Il dolore postoperatorio è praticamente assente così come gonfiore e sanguinamento grazie all’utilizzo di strumentario piezoelettrico, tanto che si può riprendere la normale attività lavorativa il giorno dopo rispettando le precauzioni e i consigli del personale medico.
Dopo circa 15 gg la gengiva guarisce e gli impianti rimangono quasi sempre sommersi al di sotto di questa; dopo 4 mesi (per l’inferiore) o 6 mesi (per il superiore) si pratica, previa anestesia locale, l’incisione della gengiva per esporre la testa dell’impianto sul quale verrà avvitato un moncone metallico che servirà come supporto per la protesi definitiva.